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23 ottobre 2012

Lotta alla Pesca di Frodo nell'AMP di Gaiola

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Intensificata negli ultimi mesi l'attività di controllo e prevenzione della pesca di frodo all'interno dell'AMP. Nonostante gli illeciti legati alle attività di pesca siano nettamente calati rispetto agli anni passati, l'estate 2012 ha visto una recrudescenza della pesca di frodo che rischia di minare l'azione di naturale ripopolamento biologico del litorale napoletano innescata negli ultimi anni dalla presenza del Parco. E' stato riscontrato che tale attività illecita è praticata sia da pescatori professionisti ma soprattutto da "non professionisti". Come denunciato anche dagli stessi pescatori professionisti, il danno ambientale al patrimonio biologico del Parco praticato dai cosiddetti "non professionisti" può essere notevole, senza contare il fatto che il pescato di questi ultimi viene molto spesso venduto in nero direttamente a ristoranti e pescherie scavalcando i controlli sanitari, danneggiando l'ambiente ed il lavoro dei pescatori professionisti onesti.

Grazie alle telecamere di videosorveglianza del Parco  è stato possibile avere un quadro della situazione generale relativo alla problematica, alla tipologia di attività di pesca illegale maggiormente praticata ed agli orari più battuti dei pescatori di frodo. Gli uomini della Guardia Costiera di Napoli comandati dal CV (CP) Francesco Cammarota e dal CF (CP) Pasquale Palescandolo hanno potuto così effettuare diversi interventi mirati a reprimere le attività di pesca di frodo nelle acque del Parco. Diversi i pescatori sorpresi in fragranza di reato denunciati. Tra questi molti pescatori di "polpi" da barca e molti pescatori subacquei che raggiungono il Parco sia da terra che da mare con l'ausilio di barche appoggio.

 

 

Recentemente inoltre l'equipaggio della G.C A 06 (Sgt. Tedesco Luigi e Sgt. Palestro Salvatore) ha portato a termine un sequestro di più di 200 nasse e 600 m di reti da pesca che invadevano i fondali del Parco. 

 

Alcune immagini acquisite dalle telecamere del Parco relative alle diverse attività di Pesca di frodo rilevate nell'AMP:

Alcune immagini relative agli interventi della Guardia Costiera:

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