Alta concentrazione di Pelagia noctiluca nelle acque del Parco
- CSI Gaiola onlus
- 31 mag 2019
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In questi giorni le acque del Parco sono state letteralmente tinte di viola per l'altissima concentrazione di meduse della specie Pelagia noctiluca .
In tanti si sono rivolti al CeRD del Parco chiedendo se "è normale" una cosa del genere e spesso abbiamo assistito a proclami allarmistici di "invasione di meduse"... In realtà che il numero di meduse nei mari del mondo sia in aumento, è un fatto risaputo da oltre 10 anni, e come ci spiega bene il Prof. Ferdinando Boero, massimo esperto nel settore, è dovuto ad una serie di concause, tra cui una di queste è certamente imputabile alla sovra pesca che ha abbattuto enormemente gli stock ittici, riducendo la competizione sulle risorse alimentari. Gli stadi larvali e giovanili dei pesci, infatti, si nutrono di piccoli crostacei del plancton, che sono lo stesso nutrimento delle meduse. Diminuendo quindi enormemente i loro competitor sulle risorse alimentari ecco che le meduse hanno maggiori risorse disponibili e possono accrescere le loro popolazioni... A questo si aggiunge anche la problematica della diminuzione di alcuni predatori naturali come la tartaruga liuto, Dermochelys coriacea, e il Pesce luna (Mola mola), e i fattori climatici che stanno portando ad un progressivo riscaldamento delle acque e cambiamenti delle circolazioni marine... Insomma quasi mai in natura le cose sono bianche o nere, è sempre un insieme di concause che regola i sistemi ecologici, ma quello che è certo è che quasi sempre dietro ogni "squilibrio" c'è la mano dell'uomo...
