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Il TAR dà ragione al Parco. Non si torna al degrado del passato.

  • CSI Gaiola onlus
  • 17 lug
  • Tempo di lettura: 3 min

Aggiornamento: 24 ago

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L'oasi della Gaiola può tirare un sospiro di sollievo. Scongiurata la possibilità che si ritorni al caos ed al degrado del passato!

 

Il TAR ha infatti respinto in totum il ricorso di Mare Libero contro il Parco Sommerso di Gaiola in quanto "l’atto impugnato, lungi dall’attuare una incomprimibile limitazione del diritto al mare libero, opera una delicata e ben adeguata opera di bilanciamento di valori e principi che nella fattispecie concreta vengono contestualmente in rilievo e che trovano tutti fonte di riconoscimento e salvaguardia nell’ordito costituzionale."

 

E ancora si legge nella Sentenza n. 05362 pubblicata oggi dalla Settima Sezione del TAR Campania, che nella fattispecie del Parco sommerso di Gaiola "si pone la necessità di apprestare un sistema di tutele in grado di garantire che il pieno e libero godimento del mare, nella specie, non si traduca in fattore di pregiudizio di altri valori, ambientali, paesaggistici e culturali, e ciò anche in vista del pieno e indistinto godimento del variegato patrimonio racchiuso nell’area protetta in questione da parte dell’intera collettività, anche futura, dunque, salvaguardando analoga possibilità di fruizione per le successive generazioni."

 

E ancora: "Non coglie nel segno, dunque, la censura per cui gli atti impugnati finirebbero per limitare ingiustificatamente e irragionevolmente il principio del libero accesso al mare, posto che le restrizioni previste per l’area demaniale, inserita altresì in un’area protetta, giustifica ampiamente la regolamentazione prevista la quale, come visto, nemmeno si pone come restrizione del diritto al mare, ponendo anzi le condizioni affinché tutti possano avervi accesso e possibilità di fruizione in condizioni di parità e senza discriminazioni, oltre che in condizioni di sostenibilità e sicurezza."

 

E ancora: "il riconoscimento di una libertà senza limitazioni, come richiesto dai ricorrenti, costituirebbe, da quanto emerso in atti di causa, oltre che fattore di ostacolo al pieno godimento del mare in condizioni di sicurezza e vivibilità (certamente frustrate in caso di assenza di un proporzionato contingentamento e, dunque, di sovraffollamento), anche fattore di potenziale pregiudizio per le esigenze di preservazione nel tempo dell’intera area per come oggi si presenta, tenuto conto dell’inestricabile intreccio di elementi del patrimonio ambientale, paesaggistico, culturale e archeologico che, nell’ambito del contesto fattuale sopra delineato, si fondono in un indivisibile quadro d’insieme."


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In questi anni l'accordo tra Parco Sommerso di Gaiola, Comune di Napoli ed Autorità Portuale,  ha permesso una vera e propria svolta in termini di sicurezza, decoro, vivibilità ed ovviamente tutela del patrimonio ambientale e culturale dell'area come dimostrano i dati scientifici raccolti in questi anni sia sull'abbattimento dell'impatto ambientale e del disturbo antropico, che sulla conseguente spontanea rinaturalizzazione dell'area di Cala S. Basilio, pesantemente compromessa in passato:

 

Una svolta apprezzata in primis proprio da cittadini e bagnanti che frequentano l'area che, dopo anni di caos e degrado, hanno potuto tornare a godere di un luogo unico della propria città finalmente in condizioni di decoro e sicurezza:

 

Infatti proprio i tanti bagnanti che frequentano la Gaiola erano in questi mesi in grande apprensione per le sorti di questa piccola oasi marina cittadina.  In tanti infatti conservano ancora vivi nella memoria i ricordi dello stato di invivibilità e degrado in cui versava l'area fino a qualche anno fa. Ma non solo loro, in questi mesi tutta la Città si è mobilitata per stringersi attorno al Parco per sostenerlo in questa ennesima battaglia di legalità e civiltà, a partire dalle Associazioni ambientaliste del Coordinamento Tutela Mare che ad ottobre 2023 scrissero una bellissima lettera di sostegno firmata da tantissimi cittadini: https://www.areamarinaprotettagaiola.it/lettera-sostegno


"E' una vittoria di tutta la Città. Dopo anni di instancabile lavoro per recuperare e restituire alla Città questo piccolo paradiso marino in tutta la sua bellezza, garantendone una fruizione pubblica sostenibile ed in piena  sicurezza, questa di oggi rappresenta una sentenza esemplare, che ci permette di continuare a lavorare con maggiore serenità alla tutela di questo luogo unico al mondo,  per le generazioni future".  Commenta il Direttore del Parco Sommerso di Gaiola.



Il Parco ringrazia tutti i cittadini, enti e associazioni che lo hanno appoggiato in questa lotta, firmando la lettera di sostegno!



 
 
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